• Contrasto alle false compensazioni nei modelli F24

    Tavolo di lavoro Agenzia Entrate-Inps contro le frodi. Previsto scambio continuo di informazioni tra i due enti
    Un nuovo strumento per contrastare le compensazioni illegittime tra i debiti e i presunti crediti vantati dai contribuenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni: con il protocollo d’intesa firmato il 15 luglio, il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Rotondo, e il direttore regionale dell’Inps, Maurizio Emanuele Pizzicaroli, hanno infatti istituito il Tavolo tecnico regionale per fronteggiare l’evasione fiscale e contributiva.

    Le modalità operative – Il Tavolo tecnico regionale definirà il criterio per individuare le tipologie di compensazioni, ritenute a rischio, tra debiti contributivi e crediti Erario. Nello specifico, l’Inps comunicherà all’Agenzia delle Entrate i dati relativi all’adempimento degli obblighi contributivi da parte delle imprese avvenuti tramite la compensazione con crediti erariali (Iva, imposte dirette ecc…), per la verifica della loro legittimità. Da parte sua, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile all’Inps i casi in cui risulti accertata l’illegittimità delle compensazioni anche ai fini della verifica della posizione contributiva e comunicherà, inoltre, gli elenchi delle aziende che hanno provveduto a regolarizzare le violazioni commesse, al fine di consentire all’Istituto la revisione della loro situazione contributiva.

    La collaborazione – L’iniziativa si iscrive nel solco di una collaborazione tra le due amministrazioni che si è consolidata nel corso degli ultimi anni con numerosi protocolli d’intesa, finalizzati al contrasto al lavoro nero e allo scambio sistematico di informazioni, all’assistenza agli italiani residenti all’estero e alla formazione professionale, nel comune intento di assicurare, attraverso le sinergie tra le professionalità della due amministrazioni, una migliore perequazione fiscale tra i cittadini.
     
     

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  • Firmato un nuovo patto a due per rafforzare i controlli fiscali

    Comune di Sassari e Agenzia delle Entrate consolidano l’alleanza con il rinnovo dell’intesa per altri tre anni
    La squadra anti-evasione in Sardegna potrà continuare a contare su un alleato di tutto rispetto. Con il protocollo d’intesa siglato oggi, il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Rotondo, e il sindaco del capoluogo turritano, Nicola Sanna, rinnovano per altri tre anni la collaborazione nell’attività di accertamento dei tributi erariali iniziata nel luglio del 2012. Un’intesa che porterà nelle casse dell’amministrazione sassarese il 100 per cento delle somme riscosse grazie alle segnalazioni inviate al Fisco sulle situazioni spia di fenomeni evasivi.
     
    Input sempre più qualificati – Quest’anno l’accordo si arricchisce con una novità: l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto tra il Comune e la Direzione provinciale di Sassari dell’Agenzia, composto da personale specializzato dei due enti, che avrà il compito di passare ai raggi X le ipotesi di evasione più rilevanti, ricorrenti o complesse, con l’obiettivo di concordare le modalità di predisposizione delle segnalazioni. Un occhio di riguardo sarà riservato anche ai casi che potrebbero diventare best practices utilizzabili a livello nazionale, regionale o locale.
    Grazie a questa attività gli input inviati dal Comune tenderanno a essere sempre più strutturati e qualificati e avranno quindi maggiori chance di arrivare a buon fine.
     
    I campi d’azione – I settori in cui il Comune porterà avanti la sua opera di intelligence alla ricerca dei furbetti che evadono il Fisco restano quelli classici: dai casi di economia sommersa nei settori del commercio e delle professioni alle residenze fittizie all’estero, dagli affitti in nero alle plusvalenze derivanti dalla cessione di aree edificabili e fabbricati, senza trascurare i cosiddetti finti poveri, che nascondono dietro modeste dichiarazioni la disponibilità di beni e servizi di lusso.
     
    Le comunicazioni viaggiano online – Le segnalazioni del Comune, complete di nome e cognome, codice fiscale o partita Iva del contribuente, saranno trasmesse agli uffici dell’Agenzia esclusivamente online, tramite il canale telematico Siatel. Saranno poi i funzionari tributari a vagliare le informazioni caso per caso e a procedere agli eventuali controlli.
     
    Vantaggi in chiave locale – Con il rinnovo del protocollo d’intesa, al Comune di Sassari spetterà fino al 2017 il 100 per cento delle somme incassate dall’Erario sulla base delle segnalazioni presentate.
    Inoltre, i dipendenti comunali che verranno impiegati nelle attività di accertamento saranno seguiti dai funzionari specializzati dell’Agenzia delle Entrate con un servizio ad hoc di assistenza, consulenza e formazione.
     
    Una rete da nord a sud dell’isola – La rinnovata collaborazione con il Comune di Sassari rafforza la strategia di contrasto all’evasione sul territorio che l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a mettere in campo già dieci anni fa, con l’applicazione delle prime norme sul coinvolgimento dei Comuni nell’attività di accertamento dei tributi di competenza statale. Questa linea d’azione valorizza il ruolo dei Comuni in chiave anti-evasione, facendo leva sulla loro profonda conoscenza delle dinamiche socio-economiche locali. In Sardegna il team di Comuni caccia-evasori comprende, oltre a Sassari, anche Cagliari e Oristano.
     
    Il testo del protocollo d’intesa è disponibile online sul sito Internet della Direzione regionale della Sardegna dell’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo http://sardegna.agenziaentrate.it.
     
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